Ci dovrebbe essere un muro all'ingresso di ogni ospedale. Una lunghissima parete bianca alta due metri con un pennarello per ogni metro di lunghezza.
Per ogni malato che entra, una cortese dipendente che lo prende sottobraccio, lo riceve con gentilezza, e prega il malato di fare un piccolo autografo sul muro, a gratificare l'ospedale della sua presenza.
Le prime volte alcuni malati, dubbiosi di cotanta inusuale cortesia, chiederanno alla dipendente "Non è che, autografando, mi svuotate il conto corrente o mi vendete una batteria di pentole?" Ma poi la consuetudine farà di questo cerimoniale una gradita usanza.
Allora forse saremo tutti un po' più importanti: un po' più ospiti e meno degenti.